SABATO 09/04 h. 09:00
Ritrovo Piazzale Falcone e Borsellino, partenza 9.30
La mostra FABRIK 1933–1953 presenta nella Photogallery del MAST oltre 150 stampe originali del lavoro di Tuggener, sia tratte dal suo importante libro fotografico FABRIK – saggio unico nel suo genere con un approccio critico di grande impatto visivo e umano sul tema del rapporto tra l’uomo e la macchina – sia da altri scatti dell’artista che affrontano momenti del lavoro nel suo paese.
Accanto alle 150 immagini delle fabbriche e allo slide show del lavoro sui balli, MAST propone una raccolta di “menabò” di libri fotografici, che lo stesso Tuggener impaginava manualmente.
Inoltre per rappresentare l’eclettismo e l’eccezionalità di questo artista, il percorso è arricchito da filmati caratterizzati da una regia dinamica e una tecnica di montaggio che deve molto alle teorie di Ejzenštejn, con passaggi dal campo totale al primo piano:
PROIEZIONI – Continue
MEETING AEREO, 1937, 6’
IL POLSO DEI TEMPI NUOVI, 1938, 12’
IL MULINO DEL LAGO, 1944, 5’
L’ERA DELLA MACCHINA, 1938-70, 30’
Maggiori info su:
http://www.mast.org/dettaglio-
Biografia di Jakob Tuggener
Jakob Tuggener, 7 Febbraio 1904 a Zurigo; 29 Aprile 1988, è stato un fotografo svizzero.
Fino al 1930, studia e lavora come disegnatore tecnico presso Maag Zahnräder AG a Zurigo in Svizzera.
Successivamente si trasferisce in Germania dove studia tipografia, graphic design e film presso la scuola Reimannschule di Berlino.
Nel 1934 esce MFO, il suo primo libro su commissione, con i ricavati acquista una Leica.
Nel 1943 pubblica il suo primo libro fotografico Fabrik Switzerland.
Nel 1951 entra a far parte del Kollegium Schweizerischer Photographen (Academy of Swiss Photographers) come membro fondatore.
Durante la sua vita, pubblica altri due libri fotografici: Zürcher Oberland (1956) e Forum alpinum (1965).
Pochi anni prima di morire, nel 1982 riceve il premio “Award for Cultural Merit” dalla città di Zurigo.
"Jakob Tuggener è considerato uno dei dieci fotografi industriali di maggior spicco che siano mai esistiti -sottolinea Urs Stahel, direttore della PhotoGallery del MAST e co-curatore della mostra -. Il suo libro FABRIK è una pietra miliare nella storia dell’editoria fotografica, paragonabile a Paris de nuit di Brassaïs del 1933 e a The English at Home di Bill Brandt del 1936”.
“Il tratto distintivo della sua opera – continua Stahel – è rappresentato da uno sguardo penetrante sulle persone e sugli oggetti del mondo così ravvicinato e attento come se volesse sorprenderli, unito a una grande padronanza del gioco di luci e ombre”.