Laboratori fotografici: Pratografia

La mostra di Pratografia è realtà!

Venerdì 05 Aprile alle ore 18
presso la Saletta Campolmi
Via Puccetti, 3 – Prato

Resterà aperta dal 05 al 21 Aprile con i seguenti orari:

Giovedì 16:00 – 19:00
Venerdì 16:00 – 19:00
Sabato 10:00 – 12:00 / 16:00 – 19:00
Domenica 10:00 – 12:00 / 16:00 – 19:00

Cos’è Pratografia

Il Fotoclub Il Bacchino, in occasione del 50esimo anniversario dalla sua nascita, ha sviluppato un progetto fotografico volto a raccontare Prato attraverso 5 laboratori tematici.
Pratografia ha l’ambizione di percorrere una linea temporale partendo dal passato con Marmo Verde, che la storia ci conferma essere stato il materiale fondamentale per la realizzazione di molte opere artistiche tra cui il Duomo di Prato.
Città Industria Natura, tre caratteristiche del tessuto urbano di Prato che coesistono e si intersecano per
creare uno scenario unico.
Arriviamo ad oggi con La Movida che raffigura una Prato multicolore, allegra, piena di vita e di gioventù.
Città Multietnica dove l’intreccio di etnie, costumi e tradizioni rappresentano un arricchimento culturale
per le nuove generazioni.
Agricoltura Urbana ci suggerisce l’importanza di questi spazi rimasti a destinazione agricola, non
solo per la produzione di alimenti, ma anche per il benessere ambientale a favore di tutta la comunità.

Questo è il nostro filo conduttore: un viaggio nel tempo, caratterizzato da alcuni punti focali di Prato.


Città / Industria / Natura – Marco Badiani

Negli ultimi decenni i piani urbanistici hanno bandito gli edifici industriali dalle città, concentrandoli in aree dedicate. Ma di fatto le sagome industriali ancora oggi caratterizzano i quartieri contemporanei delle città europee più iconiche.
Il riuso, il recupero ma anche gli usi diversi e gli usi minori di questi
edifici hanno cambiato il volto di intere aree. La commistione della città con l’architettura industriale crea contrasti e pattern interessanti dal punto di vista visuale. La nuova sensibilità per il “verde” unita al fenomeno del parziale abbandono di alcune strutture industriali cittadine, ha reso decisamente interessante il rapporto con la natura, che coraggiosa spesso si
impadronisce e caratterizza gli interstizi tra industria e città. Le esperienze
lavorative e i percorsi conoscitivi e di cultura fotografica mi hanno portato a
vedere la città di Prato sempre più connessa con industria e natura.
Trovo questo rapporto orizzontale contenente un carisma visuale importante
e prezioso per il portfolio della nostra città.


La Movida – Massimiliano Faralli

Il Laboratorio si propone, anche attraverso l’utilizzo delle strategie e gli
approcci della Street Photography, l’obbiettivo di realizzare un reportage
collettivo sui luoghi della Movida pratese. I partecipanti saranno preparati
all’interazione con i luoghi e le persone, alla lettura dei linguaggi e delle forme, alle tecniche di ripresa, al fine di sviluppare uno stile personale e una
consapevolezza narrativa nella costruzione di una storia che racconti il
fenomeno della Movida nella nostra città.


Marmo Verde – Andrea Foligni

Ritengo interessante un viaggio che parta dai monumenti (duomo, ecc.) di
Prato (riferimento al centro storico, non preso in esame dagli altri laboratori) e
arrivi alle cave del Monteferrato dove veniva estratto il marmo verde
(serpentino) presente sulle facciate delle chiese romaniche toscane e non solo.
Il lavoro sarà di fotografia documentaria e non escludo dei focus su Galceti
(Centro di Scienze Naturali) e Figline (attività di estrazione continuata fino agli
anni 80).


Agricoltura Urbana – Gabriele Tartoni

Mi interessa particolarmente l’aspetto del tessuto urbano pratese
“contaminato” positivamente da tutta una serie di infiltrazioni di spazi agricoli,
coltivati in modo professionale per lo più da contoterzisti. Questi spazi
rappresentano un’enorme risorsa per la città di Prato, perché utili sia dal punto
di vista idrogeologico (favoriscono l’infiltrazione delle acque) sia da quello
della biodiversità. Il tutto dovrebbe essere visto attraverso gli occhi di chi, per
la prima volta, scopre un aspetto unico della nostra città, che ne caratterizza
fortemente la sua struttura.


Città Multietnica – Fabrizio Tempesti

Prato è diventata negli ultimi anni una città multietnica, dove coesistono
persone di etnie, religione, usanze e costumi diversi. Credo che sia importante
promuovere un’indagine fotografica nel Centro Storico, nelle periferie, sui
luoghi di lavoro, negli spazi di socializzazione, per documentare la nuova
realtà senza la pretesa di giudicare. Una buona integrazione si può ottenere
soltanto con la conoscenza reciproca.


Massimo Querzolo

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